BONUS PER DISAGIO ECONOMICO (INPS)
Con la definizione di Bonus per disagio economico, si intendono le seguenti tipologie di bonus:
- il bonus elettrico
- il bonus gas
- il bonus idrico,
strumenti introdotti dal Governo con l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per l'energia elettrica, il gas naturale e l’acqua.
Dal 1° gennaio 2021, i cittadini non dovranno più presentare domanda per ottenere i bonus per disagio economico relativamente alla fornitura di energia elettrica, di gas naturale e per la fornitura idrica, sarà sufficiente richiedere l’attestazione ISEE. Se il nucleo familiare rientrerà nelle condizioni che danno diritto al bonus, l'INPS, in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy, invierà i dati necessari al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico, che provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.
Attenzione: l’automatismo vale solo per le seguenti tipologie di bonus:
- il bonus elettrico
- il bonus gas
- il bonus idrico,
BONUS PER DISAGIO FISICO
Si tratta di uno sconto annuale sulla bolletta della luce previsto dal Governo per agevolare le famiglie costrette a sostenere le onerose spese di apparecchiature elettromedicali necessarie per i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute. L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha comunicato attraverso la Deliberazione del 25 febbraio 2021 che l’erogazione non sarà automatica, ma tutti i soggetti interessati a beneficiare di questo bonus dovranno continuare a farne una prima richiesta presso i Comuni di residenza.
Con la concessione del bonus l’utenza viene iscritta automaticamente nelle liste di non disalimentazione per apparecchiature elettromedicali.
Bonus disagio fisico: a chi spetta e come viene erogato
Il Bonus sociale elettrico per disagio fisico può essere richiesto e ottenuto da parte di tutti i clienti domestici titolari di fornitura elettrica, costretti ad utilizzare direttamente o da un famigliare apparecchiature elettromedicali certificate dall’ASL di riferimento. Si tratta di uno sconto sulla bolletta, previsto dal Governo per assicurare un risparmio sulla spesa dell’energia alle famiglie in cui risiede una persona con disagio fisico. Il bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
L’importo del bonus sociale elettrico per disagio fisico, viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Il valore dello sconto per disagio fisico è articolato in tre livelli che dipendono da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo. Gli importi verranno erogati senza interruzioni per tutto il periodo in cui vengono utilizzate le apparecchiature, dunque non sarà necessario effettuare alcun rinnovo da parte dei beneficiari. In ogni caso di variazione o di cessazione di utilizzo delle apparecchiature mediche deve essere tempestivamente segnalata la cessazione al proprio fornitore di energia elettrica, per interrompere l’erogazione del bonus o per la variazione al Comune in cui si risiede.
Bonus disagio fisico: come richiederlo
Per gli intestatari di fornitura elettrica residenti presso il Comune di Biella la domanda si invia via mail all’indirizzo servizisociali@comune.biella.it o portandola di persona previo appuntamento telefonando allo 015-3507854 / 861.
Il modulo per fare la domanda (scaricabile dal sito della ARERA: https://www.arera.it – Documenti - Modulo B), deve essere compilato e recapitato insieme ai seguenti allegati:
- documento di identità e il codice fiscale del richiedente e della persona che usufruisce delle apparecchiature salva-vita, se diverso dal richiedente;
- certificazione ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute e la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
- la fotocopia della prima pagina di una bolletta del fornitore di energia elettrica dal quale si possa verificare il codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia), la potenza installata e il nome dell’intestataria/o.
Esiste anche la possibilità di delegare un’altra persona, in caso di necessità, per presentare la domanda presso il Comune, ma occorre compilare anche l’apposito modulo Allegato D (scaricabile dal sito della ARERA: https://www.arera.it – Documenti - Allegato D).